venerdì 5 settembre 2008

La segretaria

Circa l'80% delle aziende straniere che aprono in Romania ha bisogno, fin dal primo giorno, di una segretaria che si occupi dell'ufficio e dell'amministrazione quotidiana, specialmente quando i titolari non ci sono.

Si tratta di un argomento delicato, che non sempre viene gestito nel migliore dei modi, per cui mi sento di dare alcuni consigli, spero utili per evitare danni difficilmente quantificabili.

Innanzitutto bisogna capire una cosa: la nostra segretaria in Romania non è quella persona che lavora quotidianamente nell'ufficio a fianco. Si tratta, in realtà, di una perfetta sconosciuta (tanto più quando è l'amica romena) che vive in un'altro paese, parlando in un'altra lingua e pensando in un modo che noi neanche immaginiamo. Se poi aggiungiamo il fatto che a questa sconosciuta diamo le chiavi dell'ufficio, come minimo un telefono fisso ed uno cellulare (che paghiamo noi), la nostra contabilità giornaliera e, spesso, la firma in banca, allora è meglio che ci preoccupiamo di fare le cose per bene.

Il reclutamento

Probabilmente molti stranieri si affacciano alla Romania pensando di portare qui lavoro e benessere e che, quindi, i romeni facciano la fila per lavorare per noi. Niente di più sbagliato. Comperate la più diffusa rivista di annunci della Romania (Anuntul Telefonic - esce il lunedì, il mercoledì ed il venerdì - www.anuntul.ro) e cercate, alla voce "Offerte di lavoro" (Oferte de munca) e date un'occhiata a quanti cercano una segretaria (secretara): sono sicuro che ne troverete un centinaio.

Presto vi renderete conto del fatto che, una buona segretaria, in Romania, vale tanto oro quanto pesa, mentre quelle poco efficienti vi faranno perdere molto tempo (e soldi).

Comunque, inevitabilmente, comincerete il reclutamento proprio recandovi in uno dei tanti uffici cittadini di Anuntul telefonic ed inserendo il classico annuncio "Firma italiana angajeaza secretara, studii superioare, buna cunostinta limbii italiene, cunostinte pc si MS Office", quindi vediamo un po' come dovrà essere questa segretaria:

Le amiche

In Romania, vi farete molte amiche. Magari siete venuti qui proprio perché avete conosciuto una romena in Italia e vi ha convinto di quanto sia facile aprire un'attività in questo Bengodi.

Ricordate sempre una cosa: la segretaria deve essere una persona istruita, socievole, affidabile ma INTERCAMBIABILE. Se la segretaria non va, si cambia. Con buona pace di chi perde soldi in seconde possibilità e corsi di formazione.

L'istruzione

La nostra segretaria dovrà avere un'istruzione universitaria o post universitaria (come minimo deve frequentare una facoltà). Questo è il requisito minimo per essere sicuri che una persona, in un paese dove le scuole sono un disastro, abbia un'istruzione generale paragonabile ad un nostro liceo.
Durante le selezioni vi verranno mostrati diplomi di laurea e master in psicologia (diffusissimi) e in vari tipi di management. L'unico serio è quello in Business Administration rilasciato dall'ASE (l'università economica di Bucarest), tutti gli altri ci serviranno a ben poco.

prima di decidere, comunque, assicuratevi, mediante un test, che sappia maneggiare il computer ed i principali programmi (suite Office)

La lingua

Ho avuto una segretaria che parlava benissimo l'italiano: l'ha imparato guardando i cartoni animati in TV (certo, aveva un marcato accento alla "Vladimiro e Placido"...).

Scherzi a parte, la vostra segretaria dovrà conoscere bene la lingua italiana, con nozioni che si spingano ai termini tecnici, legali e di cortesia.

Spesso, infatti dovrà farvi da interprete, rispondere al telefono a clienti italiani, tradurre lettere e documenti. Per questo motivo, è meglio che abbia frequentato qualche corso. Se, poi, ha anche l'autorizzazione a tradurre, allora vi chiederà uno stipendio più alto ma vi farà risparmiare tempo e denaro.

Per le altre lingue, vedrete che molti, qui, parlano e scrivono correttamente l'inglese.

L'aspetto

Ogni cosa ha il suo rovescio della medaglia. Se intendete assumere una segretaria giovane e carina, magari bionda, allora dovrete rinunciare a portarvela con voi alle cene d'affari (ne parleremo in un'altro capitolo, ma molti romeni si risentono, per questo).

In Romania, si sa, ci sono tantissime belle donne. Il consiglio è di assumere una segretaria di età compresa tra i 25 ed i 35 anni, di buone maniere, che sappia vestire sobriamente, ma elegantemente.

La fiducia

Come dicevamo, alla segretaria darete le chiavi dell'ufficio e la firma in banca. Per il primo problema, l'unica soluzione è quella di assumerla in regola con i contributi e con un contratto in cui specificherete le sue funzioni, i suoi obblighi, le sue responsabilità e, soprattutto, i limiti entro cui potrà agire. Altrimenti finirà per gestire la vostra attività e per farvi entrare nel novero di quelli che "in Romania hanno perso un sacco di soldi". Comunque NON DATELE NIENTE senza che vi abbia mostrato un documento valido, di cui farete fotocopia.

Per il secondo problema, invece, le soluzioni sono due: o le date una semplice delega ad effettuare operazioni con documenti firmati da voi (il che presuppone che siate presenti periodicamente in ufficio) oppure aprite due conti: uno, di transito, dove la segretaria avrà la massima libertà d'azione e l'altro, quello principale, dove terrete i soldi. Quando si incasseranno dei soldi, la segretaria avrà una delega a versare i soldi sul conto principale, mentre, quando dovrete pagare delle fatture, provvederete a trasferire i relativi importi su quello di transito, mediante home banking direttamente dall'Italia.

Stipendio e messa in regola

Parlerò in un'altro capitolo del sistema contributivo romeno. L'importante è comprendere che i dipendenti si assumono sulla base di un contratto individuale (i cosiddetti "contratti collettivi" sono comunque interni all'azienda, mancando completamente quelli di categoria). Facoltativamente il dipendente può anche avere la "Carta de Munca", documento che attesta i lavori svolti precedentemente ai fini pensionistici.

Se il lavoratore ha già fatto la Carta de Munca, è obbligato a consegnarvela all'atto dell'assunzione. Voi la terrete nel suo dossier e la riconsegnerete al momento della cessazione del rapporto lavorativo, con la facoltà, da parte vostra, di annotarvi i motivi di tale cessazione.

Attenzione!: se il dipendente si è appena licenziato da un altro datore di lavoro, allora la sua Carta de Munca sarà ancora presso il datore precedente. In questo caso, vi consiglio di farvi firmare una dichiarazione dal dipendente e di contattare il precedente datore di lavoro per verificare che non vi siano stati problemi nella cessazione del rapporto.

Una buona segretaria, con un'istruzione decente, un minimo di conoscenza delle lingue costa, al momento in cui scrivo, attorno ai 350 euro/mese (cui si aggiungono un 50% di contributi). Se è traduttore autorizzato, potete pagarla anche 450/500. Meglio pagare ogni 15 giorni, onde evitare di vedersi chiedere continui acconti (qui si vive alla giornata...)

La cessazione del rapporto lavorativo

Eh sì, le segretarie si cambiano. Mentre noi, da buoni italiani, saremo (troppo) indulgenti sui loro errori, loro saranno continuamente alla ricerca di un lavoro migliore e meglio pagato.
Nel caso in cui siate voi a rinunciare ai servizi della vostra segretaria, le darete il preavviso stabilito in contratto, pagherete stipendio e contributi e le restituirete la Carta de Munca, magari dopo avervi annotato i motivi del licenziamento, se gravi (e dovranno esserlo, visto che non è così facile licenziare un dipendente in Romania).

Se si tratta di un comune accordo, vi farete firmare una lettera di dimissioni.
Se invece, come succede spesso, avete messo la "povera" segretaria sotto pressione (magari imponendole di lavorare 8 ore e non fino a che ha finito di fare cosa le avete chiesto), allora scoprirete anche voi come, il dipendente romeno messo sotto pressione, se ne vada senza spiegazioni.

Qualche volta vi capiterà anche di leggere un preavviso e di sentirvi dire che ha trovato lavoro in una multinazionale che le dà il doppio, ma, più spesso, comincerà a prendersi delle mezze giornate "per andare dal medico" o per "assistere la mamma in punto di morte" (segno inequivocabile che sta facendo dei colloqui) e, se va bene, un giorno vi dirà che "da domani non veno più perché la mamma sta proprio male".

Molto spesso, purtroppo, un bel mattino non si presenterà al lavoro. Voi non vi preoccuperete, poiché qui nessuno avvisa se ha l'influenza. Poi, dopo tre o quattro giorni, comincerete a rincorrerla per farvi ridare il timbro ed il telefonino di Armani che le avete comperato la settimana prima.
So che sembro acido, ma l'ho verificato troppe volte sulla mia pelle.

In ogni caso TENETEVI IN UN CASSETTO CHIUSO A CHIAVE UNA BELLA SCORTA DI BLOCCHETTI DELLA SERRATURA NUOVI.

2 commenti:

otilia ha detto...

Vorrei contraddirla con riguardo al sistema scolastico romeno. E mai stato in un liceo o in una universita romena? Immagino di no. Nei licei la cultura generale e le competenze lingusitiche acquisite sono paragonabili agli altri licei europei. I diplomati di un liceo linguistico parlano e scrivono correttamente 3 lingue straniere(generalmente inglese, francese,tedesco; ultimamente italiano e spagnolo) invece quelli del liceo scentifico solo una o due. Se dobbiamo fare dei paragoni posso assicurarle che ci sono tanti romeni che parlano correttamente 3 lingue, lei potrebbe dirmi la stessa cosa sugli italiani? Non difendo i romeni anche perche quelli arrivati in Italia fanno parte delle categorie piu svantaggiate. Pero un imprenditore che assume come segretaria un'amica conosciuta in Italia non e un imprenditore e se quella dice di parlare italiano e di aver lavorato come segretaria non vuol dire che dobbiamo crederle!

anka ha detto...

sono d'accordo con otilia.e vorrei raggiungere che non e affato elegante di generalizare per i considerenti personali un sistema di insegniamento di un paese...!personalmente considero un modo mediocro di attirare l'attenzione sul proprio blog, "farre affari in romania",avere iscriti nella sua associazione ,fere vendite per "bruno editore" comme affiliato.niente malle finnora,però non mettendo in cattiva luce un interro sistema sociale che ha le sue propri preggi e deboleze comme in tutti altri paesi.mi chiedo se qualche vero e bene intenzionato imprenditore legendo il suo articolo vorà mai scendere in romania?quanti imprenditori italiani conoscono, aparte del proprio dialetto, una altra lingua,o magari metà dei studi di quanto richiedono?finiamola una volta con queste buffonate -loro non hanno noi abbiamo,loro non sano noi sappiamo etc.semina il rispetto e buon senso e siguramente lo avrai in cambio!