martedì 19 agosto 2008

Perchè gli italiani vengono in Romania?

So che questa domanda farà sorridere qualcuno: è infatti diffusa l'opinione (giusta o sbagliata che sia) che la prostituzione contribuisca, in modo sostanziale, al PIL romeno. Considerata poi la nota sensibilità dei rappresentanti maschili del nostro popolo, si fa presto a fare due più due.

Ma, credetemi, da quella ventina di aerei che arrivano giornalmente dall'Italia nei due aeroporti di Bucarest, scendono anche molti uomini d'affari, seriamente intenzionati a produrre profitti.

Solo per farci un'idea, proviamo a suddividere quest'ultimi in categorie:
  1. I piccoli imprenditori che, soffocati dalle tasse italiane e pieni di idee, cercano di comprendere "cosa si possa fare in Romania".
  2. Gli imprenditori in cerca di nuovi sbocchi commerciali e produttivi per la loro azienda che, in Italia, ha raggiunto il massimo livello di sviluppo possibile.
  3. Coloro che cercano rendite superiori per i propri capitali, giocando ( e a volte speculando) sui prezzi di terreni ed immobili.
  4. I cosiddetti "pirati", persone che credono di sbarcare in Burundi, dove gli uomini lavorano come schiavi per un tozzo di pane ed i terreni costano pochi centesimi al mq.
Mentre ci chiediamo dove siano stati, negli ultimi venti anni, gli appartenenti all'ultima categoria, tutti noi del settore, guardiamo con interesse alla seconda categoria: qui, infatti, fatte le opportune selezioni, si trovano gli imprenditori italiani in Romania dei prossimi decenni.

1 commento:

florin ha detto...

legento ancora la sua storia forse o sbagliato un po nella prima impresione, e o visto atenzione ai diversi detagli anche se dopo due ani sono cambiate tutte le cifre !